La nostra storia
Nel novembre 1982 spontaneamente nasce il movimento ambientalista denominato “Circolo Naturalisti Salentino” con sede presso il Civico Museo di Storia Naturale del Salento a Calimera (LE). Da questo iniziale circolo nascerà istituzionalmente il 10 novembre 1990 l’Associazione Nazionale A.R.C.A. (Associazione per la Ricerca e Conservazione Ambientale) 113 Ecologico con atto notarile registrato dallo Studio Notaio Alfredo Cillo di Lecce.
Nel gennaio del 1983 il Circolo Naturalisti Salentino cominciò a supportare e affiancare le attività ordinarie di gestione del neo-istituito Museo Civico di Storia Naturale del Salento, grazie a diversi insegnanti in pensione e giovani volenterosi.
Il 17 aprile 1983 ci fu la sua prima iniziativa di successo, l’operazione “Salento pulito”, la rimozione di un’immane mole di rifiuti nella neo-istituita Oasi Naturalistica delle Cesine a Vernole (LE).
Il Comune di Vernole aveva fornito circa 400 sacchetti ecologici; la Forestale mise a disposizione i propri mezzi per il trasporto e lo stoccaggio in punti favorevoli al ritiro e successivo smaltimento.
Da quel momento ogni anno decine furono gli interventi dei volontari dell' A.R.C.A. a favore della pulizia di spazi pubblici e privati.
Volontari e soci di Santa Maria di Leuca al termine di un' iniziativa di riqualificazione ambientale
Tante furono nel comune di Calimera le iniziative che coinvolgevano i più giovani nel buon decoro degli spazi pubblici. Un modo concreto, diretto, di farli sentire protagonisti, responsabili e esempio per gli adulti.
Da maggio 1983 fu un crescendo di iniziative e collaborazioni che andarono a diffondersi inizialmente nella provincia di Lecce, in particolare nei comuni più prospicienti: Santa Maria di Leuca, Botrugno, Caprarica, Melendugno, Soleto, Martano, Otranto, Castrignano, Vernole e Calimera, e poi via via in tutte le provincie salentine. Un ruolo determinante in questa prima fase la diede la spontanea disponibilità di molti nuclei della Protezione Civile, in particolare Soleto, unitamente ai comandi stazione del C.F.S..
Non dimentichiamo che tra i fondatori e promotori di questo movimento va menzionato l’illustre figura del già Comandante provinciale C.F.S. Dott. Raffaele Congedo. E fu così che, attraverso anche le comunicazioni e segnalazioni dei radioamatori, si iniziò ad operare e affiancare gli organi già deputati allo spegnimento degli incendi, al recupero e cura della fauna selvatica, al coinvolgimento nelle attività di persone con disabilità o disagi sociali, provenienti o affidateci anche da comunità al fine di avviare un graduale percorso di inserimento sociale e lavorativo. Non si può non menzionare che nel novembre del 1982 si istituì anche a Calimera il Civico Museo di Storia Naturale del Salento, che fu il volano di partenza dell’A.R.C.A., in quanto si comprese l’importanza dei volontari nel supporto delle attività ordinarie e straordinarie di gestione della stessa civica struttura. Un particolare e doveroso ricordo va rivolto all’allora Consigliere e Assessore Regionale Leonardo Brizio Aprile e al Sindaco di Calimera Vincenzo Fazzi, che creddero fortemente e permisero l’istituzione sia del Civico Museo che dell’A.R.C.A.
Nel dicembre 1985 ci fu il gemellaggio culturale tra Calimera (LE) e la città di Pompei (NA) con l’inaugurazione di una mostra dal titolo “Ornitologia e Ambiente” a favore della riqualificazione della Valle del Sarno e del suo fiume all’epoca gravemente inquinato. La mostra ebbe un grande successo di fluenza di pubblico ma soprattutto di scolaresche di ogni livello e grado. Tale fu il successo che si resero necessarie ben 2 proroghe.
La foto ritrae il momento in cui si concretizzo il gemellaggio. Al centro il Sindaco di Calimera Enzo Fazzi, il sindaco di Pompei ed alcuni assessori di Pompei e Calimera
L’attività negli anni continuò a crescere e a diversificarsi, grazie al costante aumento di volontari che ben presto impararono tra loro a interagire, ma la cosa importante fu che tra i più giovani e anziani pensionati, accrebbe un familiare rapporto di scambio di nozioni ed esperienze. Col tempo si avvicinarono e diventarono forza attiva molti docenti universitari di tutt’Italia. Una parte consistente erano membri dell’I.R.E.D.A. Istituto di Ricerca e Didattica Ambientale. Per merito del suo esimio presidente Prof. Elio Abatino l’A.R.C.A. negli anni concretizzò importanti collaborazioni nonché gemellaggi. Ben presto ci accorgemmo che altre associazioni nazionali iniziarono ad appropriarsi di meriti sicuramente a loro non pertinenti, non solo, forti dei loro riconoscimenti, clonarono alcune nostre iniziative sapendole anche trasformare in progetti finanziabili.
Ma l' A.R.C.A. continuò a crescere ed organizzare eventi e momenti educativi ed aggregativi di sempre maggior risonanza locale e nazionale.